I conti correnti del defunto (de cuius), patrimonio ereditabile.

Il conto corrente o i conti del defunto, fanno parte del patrimonio ereditabile e saranno trasferiti agli eredi, che diventano titolari del rapporto giuridico con la banca oppure nel possesso del saldo maturato sul conto ai sensi dell'art. 11 del D.L. 346/90.

Nel caso il conto fosse intestato soltanto al defunto: gli eredi sono tenuti ad avvisare la banca con un atto notorio (o dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000) ed a richiedere tutti i conti, carte, libretti, fondi,etc… che il defunto intratteneva con la banca; sono tenuti a restituire alla banca, tutto quello previsto dalla sottoscrizione di contratti conto con la banca: assegni, carte di credito, bancomat, ecc..

Nel caso di impossibilità al recupero di carte e assegni, bisogna bloccare il tutto immediatamente e preventivamente, in modo da evitare prelievi di contanti e pagamenti indesiderati. Per alcune banche la procedura di blocco avviene in modo più burocratico, in quanto vogliono una raccomandata con certificato di morte del titolare del conto rilasciato dal comune di residenza. Cambia se trattasi di conto corrente cointestato con la moglie o altro, bisogna effettuare una distinzione fra conto cointestato a firma disgiunta e conto cointestato a firma congiunta.

Conto corrente con firma disgiunta: tutti i cointestatari possono prelevare contanti, gli eredi del defunto che hanno ereditato una parte del conto, possono prelevare denaro anche dopo il decesso. Il conto rimarrà aperto e dovrà essere modificato l’intestazione togliendo il defunto ed inserendo gli eredi.

Conto corrente con firma congiunta: il prelievo di contanti può essere effettuato con la firma di tutti i cointestatari, è importante bloccare il conto corrente fino a quando gli eredi non si sono messi d’accordo sulle sorti del conto (quello che conta è il saldo). Per le spese del rito funebre, alcune banche non consentono il prelievo di somme di denaro dal conto corrente per sostenerle, anche se sono a carico dell'eredità del defunto. La banca prima di sbloccare il conto con saldo attivo, potrebbe richiedere la dichiarazione di successione, dalla quale si evincono i tutti gli eredi aventi diritto. Pratica di sblocco che richiedono dei tempi, quindi presumibile che le spese del rito funebre siano anticipate dagli eredi.

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